
Un gruppo di ragazzi si tiene per mano, simbolo di unione - www.economiafinanzaonline.it
Ogni anno milioni di italiani si ritrovano a compilare la Dichiarazione dei Redditi e a domandarsi se firmare o meno per il 5 per mille.
Molti non hanno un’idea precisa su chi destinarlo, altri si domandano se valga la pena farlo. Eppure, si tratta di uno strumento estremamente importante per contribuire al benessere sociale del Paese.
Cos’è il 5 per mille e quali sono i suoi benefici
Il 5 per mille è una quota dell’imposta sui redditi delle persone fisiche che il contribuente può decidere di destinare autonomamente a enti impegnati in finalità di interesse sociale. In qualità di percentuale dell’IRPEF in ogni caso dovuta, non comporta alcun costo aggiuntivo e può essere destinata a una delle tante realtà presenti nel RUNTS e iscritte annualmente nell’elenco dei beneficiari pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Donare il 5 per mille è molto semplice: basta compilare la sezione “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” inserendo, nell’apposita casella, la firma e il codice fiscale dell’ente a cui si intende destinare il contributo. Se si firma per una categoria senza indicare il codice fiscale della realtà beneficiante, la quota d’imposta viene ripartita tra le diverse organizzazioni presenti nello stesso settore. In assenza di qualsiasi scelta, l’importo viene invece versato nelle casse dello Stato.
Firmare per il 5 per mille rappresenta una scelta attenta, consapevole e responsabile, che consente di indirizzare una piccola parte dell’IRPEF al sostegno di progetti a vantaggio della collettività.
I beneficiari del 5 per mille sono infatti quelle organizzazioni riconosciute dall’ordinamento come meritevoli: enti che operano nella ricerca scientifica, nella tutela del patrimonio culturale, in iniziative di solidarietà e di inclusione o in attività sportive di interesse sociale. Firmare e destinare in modo attivo il 5 per mille a una di queste organizzazioni permette di supportare progetti o servizi fondamentali: un modo per sostenere una causa importante e promuovere l’efficienza del sistema.

5 per mille: come vedere gli effetti concreti del proprio contributo
Naturalmente, tutte le organizzazioni iscritte al registro degli enti meritevoli di sostegno sono tenute a rendicontare periodicamente, attraverso resoconti completi e facilmente verificabili, come vengono impiegate le somme ricevute.
Tutto ciò, oltre a creare un legame di fiducia tra il contribuente e gli enti beneficiari del 5 per mille – promuovendo di fatto una forma di sostegno sicura e affidabile – consente di toccare con mano l’impatto che il proprio contributo può avere sulla società.
Un modo tangibile per favorire politiche sociali di rilievo, supportare progetti dal valore strategico e contribuire in modo attivo alla creazione di una società più equa ed efficiente.
Ogni firma si trasforma quindi in un vantaggio collettivo, in grado di impattare positivamente sull’intera comunità.
L’importanza di devolvere il 5 per mille alla ricerca scientifica
Offrendo la possibilità di sostenere cause di particolare rilevanza, il 5 per mille può contribuire concretamente a migliorare il futuro di molte persone.
Tra le attività a cui offrire il proprio sostegno c’è, per esempio, la ricerca scientifica, che rappresenta uno dei motori principali del progresso in ambito medico, con cui andare a favorire un miglioramento complessivo della qualità della vita a livello globale.
Senza dubbio, in questo frangente ricopre un ruolo determinante la ricerca sulle malattie genetiche rare, patologie per cui ancora oggi, spesso, non sono previsti percorsi terapeutici adeguati.
In questo campo, scegliere di devolvere il 5 per mille a Fondazione Telethon permette di essere al fianco dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo diagnosi, speranza e la possibilità di ricevere terapie all’avanguardia.Ogni firma è un passo in avanti verso lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative, altrimenti difficilmente realizzabili, e un sostegno concreto verso la loro futura accessibilità.
Questo impegno, negli anni, ha permesso di ottenere risultati rilevanti, migliorando i percorsi clinici di molte persone affette da patologie ancora prive di cure efficaci e troppo spesso escluse dai percorsi sanitari tradizionali.